Incertezza di misura associata al risultato e limiti di legge: sua espressione, significato e valore nei confronti del cliente e delle PA.
ALA, quale associazione di laboratori di prova e di taratura accreditati ISO/IEC 17025 e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) organizzano a Roma il 30 novembre p.v. con il patrocinio di ACCREDIA, del Consiglio Nazionale dei Chimici e di UN.I.D.E.A. un evento dal titolo: “Incertezza di misura associata al risultato e limiti di legge: sua espressione, significato e valore nei confronti del cliente e delle PA”, ampliando la portata dell’edizione svoltasi a Verona il 23 giugno 2015, che ha già riscontrato un notevole successo di pubblico e grande soddisfazione tra i partecipanti.
L’argomento è di grande attualità sia sotto il profilo scientifico dei criteri e metodi per il calcolo della incertezza di misura che sotto il profilo delle implicazioni dell’interpretazione dei risultati associati all’incertezza in rapporto con i limiti di legge ai fini della dichiarazione di conformità/non conformità, nonché in rapporto alle normative vigenti e alle Linee Guida ISPRA, la cui revisione è in fase di elaborazione per il 2016.
L’auspicio di ALA e dell’ISS è di coinvolgere tutti gli stakeholders potenzialmente coinvolti nella interpretazione e gestione dei risultati associati all’incertezza di misura nel rapporto di prova – ivi compresi, pertanto, gli organi di controllo, le strutture amministrative e l’Autorità giudiziaria che intervengono in sede processuale.
Tra le novità di questa edizione, sarà presentato il punto di vista di un magistrato, nonché le prospettive sulle quali si sta orientando la revisione delle Linee Guida ISPRA 52/2009, grazie anche alla partecipazione di esperti qualificati del Gruppo di lavoro ad hoc sull’incertezza di misura nell’ambito del Piano Triennale 2014-2016 del Sistema Nazionale di Protezione Ambientale (ISPRA/ARPA/APPA).
Si conferma, da parte dei laboratori di prova, un’esigenza generale a una armonizzazione di comportamento delle pubbliche amministrazioni, degli enti di controllo e dei laboratori privati che intervengono a supporto delle imprese, e a una più precisa definizione delle regole decisionali da parte del legislatore, soprattutto per i limiti delle matrici ambientali.